AFFI

Il futuro dello sport non può non contemplare una solida federazione che ne promuova gli intenti e le finalità. Personalmente supporterò con entusiasmo ogni iniziativa di AFFI e non mancherò di consigliare ad ogni mio atleta di fare altrettanto.

Dopo 10 anni con anelli, bilancieri e kettlebells in mano avere la consapevolezza di non stare praticando uno sport riconosciuto dalla legge italiana è deprimente.
AFFI è l’unica via perseguibile affinché gli atleti possano aspirare ad essere tali. Supportati e riconosciuti da una Federazione che ad oggi non c’è.
Auguro il meglio per questo progetto.

In questi anni ho sempre sperato nella nascita di una realtà che potesse rappresentare e tutelare a livello nazionale ed internazionale il functional fitness da competizione.
AFFI è il passo avanti per costruire uniformità, promuovere lo sport e contribuire alla possibilità di un progetto olimpico.

Lo sport agonistico deve essere regolamentato. Deve eludere gli interessi privati e le iniziative individuali per fare posto alle organizzazioni federative. Le federazioni sono, per statuto e intendimento, a tutela dell’Atleta. A partire dall’uniformità dei giudizi arbitrali per continuare con una carta univoca delle “regole di ingaggio” nei campi gara, per finire (ultimo ma non ultimo), con dei controlli Anti Doping seri e trasversali.
Ogni progetto di questo tipo va avallato e supportato senza remore. Nell’insegna della deontologia e dell’etica sportiva, in opposizione ad ogni interesse di parrocchia.